A Locri, nel reggino, i carabinieri hanno denunciato due persone con l’accusa di truffa aggravata per aver percepito senza averne diritto il Reddito di cittadinanza.
Dalle verifiche condotte dai militari dell’Arma i due avevano dichiarato, nelle domande volte ad ottenere il beneficio, di risiedere nel territorio italiano mentre di fatto vivevano all’estero.
La scoperta è avvenuta dopo aver accertato l’inesistenza di forniture elettriche intestate ai soggetti risalendo alle loro residenze straniere.
Nella circostanza i militari hanno appurato che l’ I.N.P.S. aveva già corrisposto a favore degli indagati una consistente somma di denaro.
Sono state dunque attivate tutte le procedure per il recupero delle somme percepite in modo illecito e l’immediata sospensione del sussidio.
“L’attività di contrasto – si legge nella nota dei carabinieri – è continua e giornaliera al fine di supportare le ragioni per le quali nasce tale sussidio, ovvero aiutare le fasce più deboli della popolazione che, oggigiorno, vengono ulteriormente colpite da molteplici azioni poste in essere da soggetti male intenzionati la cui unica finalità è percepire indebitamente tale sussidio, causando un danno sia alle casse dello Stato sia a quella parte di popolazione che realmente necessita di un supporto ed un aiuto economico”.
