Gianfranco Trotta è il nuovo segretario generale della Cgil Calabria.
L’assemblea regionale del sindacato riunita a Lamezia Terme alla presenza del segretario nazionale Maurizio Landini lo ha eletto con 97 voti a favore, 17 contrari e due astenuti.
Trotta, 61 anni, dipendente dell’Università della Calabria in distacco sindacale, vanta una lunga militanza nella Cgil.
Succede al segretario uscente, Angelo Sposato che, dopo otto anni alla guida del sindacato calabrese, entrerà nella segreteria nazionale della Fillea.
Il neo Segretario Generale ha nella sua relazione di inizio mandato lanciato una manifestazione regionale che porti in piazza tutti quei temi (dal lavoro, alla sanità, passando per l’autonomia differenziata, il Ponte ecc.) sui quali la Cgil Calabria ha nel tempo, attraverso documenti congressuali di categoria e confederali, avviato vertenze e rivendicazioni e sulle quali sono mancate riscontri, pur in presenza di un confronto.
“Avere risposte – ha dichiarato Trotta – è importante per le lavoratrici ed i lavoratori calabresi, per i disoccupati per i precari per i pensionati, credo che siano maturi i tempi per l’avvio di una mobilitazione regionale utilizzando tutti gli strumenti previsti, non escludendo lo sciopero generale della Calabria, contro le mancate attenzioni del governo nazionale verso il Mezzogiorno e la Calabria. Avvieremo il confronto con le altre organizzazioni sindacali, con i movimenti e le associazioni. Nelle prossime settimane mi vedrò con Cisl e Uil e convocheremo di nuovo l’assemblea generale per la definizione della piattaforma”.
“È in atto un attacco ai diritti senza precedenti. Stiamo vivendo un momento di cambiamento del Paese e dell’Europa in termini di politica industriale, di ambiente e di tecnologia. E siamo nel pieno di una guerra, che i lavoratori stanno pagando pesantemente. Noi, come sindacato, siamo impegnati per combattere la precarietà e qualsiasi forma di evasione fiscale, aumentare i salari ed investire sulla formazione, sul diritto allo studio sulla sanità pubblica – ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel suo intervento all’Assemblea generale regionale.
La Cgil intende mettere in campo una grande mobilitazione e lancia un appello in questo senso a tutte le lavoratrici ed a tutti i lavoratori, ai pensionati ma soprattutto ai giovani e alle donne. Considero una follia il fatto che il nostro Paese, che sta invecchiando e sta diminuendo come popolazione, faccia finta di non vedere che buona parte dei giovani é costretta ad andarsene via per trovare un futuro. Per ottenere un cambiamento occorre valorizzare il lavoro eliminando la precarietà. È il momento di dare spazio al ruolo pubblico e non di lasciare fare al mercato. Ed è anche il momento di allargare la democrazia e la partecipazione applicando la nostra Costituzione, senza metterla in discussione con l’autonomia differenziata o con altre idee di questa natura che, in realtà, non sono quelle che servono alle persone, che hanno soltanto bisogno di lavorare“.