Con decreto firmato dal Ministro Giuseppe Valditara, il percorso di studi in “Biologia con curvatura biomedica”, ideato e attivato in Calabria, verrà inserito su scala nazionale tra le poche autorizzate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
La sperimentazione era stata ideata nel 2011 da Giusi Princi, già dirigente scolastico e oggi eurodeputato, e da Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei Medici e Chirurghi di Reggio Calabria.
L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Reggio.
La sperimentazione nazionale coinvolge in totale quasi 41 mila studenti in circa 300 licei scientifici e classici, 104 Ordini provinciali dei Medici, 1.300 docenti e 5.000 medici.
Presenti anche Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Chirurghi, in videocollegamento, e Francesca Torretta, referente nazionale per la componente docente.
Insieme al dirigente della scuola capofila, Antonella Borrello, del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, erano presenti tutti i dirigenti scolastici dei licei italiani e gli Ordini dei Medici coinvolti nella sperimentazione.
“È motivo di orgoglio che un’idea partita dalla nostra terra cammini, e si implementi giornalmente, attraverso le gambe di centinaia di scuole (300), migliaia e migliaia di studenti (41.000), tutti gli Ordini dei Medici d’Italia (104) – ha affermato l’eurodeputata Giusi Princi, componente cabina nazionale della sperimentazione”.
Il decreto considera i risultati raggiunti nel primo periodo di sperimentazione del percorso di orientamento-potenziamento ed evidenzia “l’efficacia scientifica del progetto – si legge nel documento ministeriale – quale metodo di orientamento per l’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia”.
“Il percorso biomedico – ha spiegato l’eurodeputata Princi – è in linea con la riforma nazionale che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in medicina, includendo anche iniziative di orientamento durante gli ultimi anni di scuola secondaria. Il progetto nato in Calabria – ha aggiunto – è stato infatti pensato proprio per offrire una formazione mirata agli studenti che intendono proseguire gli studi in campo biomedico”.
“Sono felicissimo per questa giornata – ha detto Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria. Ringrazio tutti gli artefici di questo progetto, in particolare l’onorevole Princi e il dottor Roberto Monaco, segretario generale FNOMCeO che ha dato un contributo essenziale. Dobbiamo anche ricordare un’altra persona, Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, il primo medico italiano scomparso a seguito del Covid, che ha creduto in questo progetto presentandolo al comitato centrale rendendolo poi nazionale. Sono orgoglioso perché il progetto è partito da Reggio Calabria con una classe di trenta alunni e poi ha avuto tale successo”.
“Sono sempre più orgoglioso – ha affermato Domenico Tromba, consigliere dell’Ordine, coordinatore della commissione Rapporti Scuola – Università e referente nazionale medico del Corso di Biologia con curvatura biomedica. L’orgoglio non è quello personale di averci creduto fin dall’inizio ma piuttosto di vedere oggi la Calabria, e Reggio in particolare, considerate come modello dalle scuole di tutto il Paese. Il corso di biomedicina con D.M. numero 180 del 5 settembre 2024 viene autorizzato tra i pochi corsi sperimentali ministeriali e tale percorso spero sia la strada di nascita del liceo biomedico”.
Per Roberto Monaco, segretario generale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) e componente cabina di regia del percorso nazionale, si tratta di “un evento importante perché segna il riconoscimento all’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, che è stato il primo a portare avanti questo progetto insieme all’onorevole Princi”.