OCCHIUTO: “IN CALABRIA MILLE INFERMIERI ASSUNTI MA NON IDONEI, SERVE CHIAREZZA”

In Calabria ci sono mille infermieri assunti nelle Aziende sanitarie e ospedaliere che vengono utilizzati per altre mansioni perché hanno presentato certificati di inidoneità al lavoro.

A comunicare la scoperta è il presidente della regione e Commissario ad acta della sanità Roberto Occhiuto che ha investito della vicenda le autorità competenti, inclusa quella giudiziaria.

È giusto che io vi informi su quello che stiamo scoprendo – ha detto Occhiuto in un video postato su suo profilo Facebook.

In Calabria abbiamo più di mille infermieri dichiarati inidonei a svolgere il loro lavoro, grazie a certificati medici che hanno presentato, e che sono adibiti ad altre mansioni, venendo dunque pagati regolarmente.

L’ho scoperto perché quando ho fatto il piano delle assunzioni per le Aziende sanitarie e ospedaliere e ho chiesto quanto personale potessero e dovessero assumere, mi é stato risposto che potevamo assumere soltanto sette infermieri perché mille, pur essendo pagati, non possono svolgere le loro mansioni perché dichiarati, appunto, inidonei.

Intendiamoci: se c’è una inidoneità determinata da una patologia effettiva e reale che impedisce a questi infermieri di lavorare, va benissimo. Ma quando in alcune aziende vedo che c’è una percentuale di infermieri inabili 4-5 volte più alta rispetto alla media nazionale, questo non è giusto perché i calabresi che vanno negli ospedali non trovano, a causa di tutto questo, gli infermieri di cui hanno bisogno. Così come non é giusto che ci siano tanti bravi infermieri che dimostrano diligenza e impegno, caricandosi anche del lavoro dei loro colleghi che non svolgono le mansioni per le quali sono stati assunti perché ci sono medici che li hanno giudicati inidonei.

Ho informato di tutto questo le autorità competenti, compresa quella giudiziaria, perché si faccia chiarezza al più presto“.

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