I finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno arrestato un 66enne originario di Crotone con l’accusa di essere il responsabile di una evasione fiscale da 14 milioni di euro.
L’uomo, già condannato per bancarotta fraudolenta e lesioni personali, gravato da carichi pendenti per emissione e utilizzo di fatture false, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, gravato da un debito tributario di oltre 14 milioni e già sottoposto ad una misura di prevenzione, aveva intestato ad un prestanome le quote di una società riminese, operante nel settore delle costruzioni di edifici residenziali che, nel 2021 e 2022 si era dedicata prevalentemente a ristrutturazioni usufruendo anche dei bonus governativi.
Già nel 2022, a seguito di accertamenti economico patrimoniali, all’indagato era stata applicata una misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di dimora ai Rimini, nonché la confisca di 9 fabbricati e 44 terreni anche nelle Marche, 6 società edili, di commercio al dettaglio di materiali da costruzione, fabbricazione di computer e unità periferiche, disponibilità finanziarie per 210 mila euro e crediti per oltre un milione e 800 mila euro derivanti da lavori eseguiti usufruendo dei bonus edilizi.