Gli agenti della Divisione Anticrimine capitolina stanno dando esecuzione al provvedimento, emesso dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione su proposta del questore di Roma, che dispone la confisca di beni per circa un milione di euro a tre fratelli di origini calabresi stanziati da molto tempo nella capitale.
Con lo stesso decreto, ritenuta l’attuale ed elevata pericolosità sociale dei 3 i fratelli, il Tribunale ha disposto l’applicazione nei loro confronti della della sorveglianza speciale per la durata di 2 anni.
A quanto accertato i tre, già condannati per attività criminali legate al traffico di stupefacenti e ad altri gravi reati, avrebbero stretto contatti con diversi ambienti malavitosi, anche di matrice ‘ndranghetista.
I beni – sei immobili, di cui 5 a Roma e uno a Siderno, nel reggino, quasi centomila euro in contanti, una polizza assicurativa del valore di 80mila euro e disponibilità finanziarie pari a 35 mila euro – erano stati sequestrati a novembre dello scorso anno, nel corso di un’operazione finalizzata a contrastare l’accumulazione illecita di patrimoni da parte di organizzazioni criminali.