INTIMIDAZIONI. CONSIGLIO COMUNALE APERTO A CORIGLIANO ROSSANO

La deputata del Movimento Cinque Stelle Elisa Scutellà, i consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Davide Tavernise e don Pino Straface, vicario generale dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati hanno partecipato alla seduta del Consiglio comunale di Corigliano Rossano dedicata ai temi della legalità e della sicurezza convocata dopo le intimidazioni ad amministratori pubblici ed imprenditori avvenute nelle ultime settimane.

LE DICHIARZIONI DEL SINDACO FLAVIO STASI

I fatti accaduti nelle scorse settimane, con incendi quasi quotidiani e con la sfida diretta alle Istituzioni democratiche, lanciata apertamente con l’incendio dell’auto del Presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo impongono a quelle stesse istituzioni pubbliche ed allo Stato, di intraprendere iniziative concrete sul tema della sicurezza e della legalità. Non bastano gli interventi episodici perché il continuo attacco alla serenità della nostra comunità non è né episodico né casuale, ma frutto di un arretramento dei ‘buoni’, cioè delle Istituzioni pubbliche, che ormai da molti anni hanno progressivamente lasciato spazio libero sul territorio. Uno spazio che la criminalità sta occupando sfacciatamente. Non servono rassicurazioni, ma interventi strutturali, interventi per altro dovuti a un territorio ingiustamente scippato. Il nostro territorio è vivo, ha un tessuto produttivo dinamico, istituzioni vivaci, una comunità importante e si evolve nonostante l’assenza di servizi e presidi pubblici. Ma ora è il momento che a Roma la smettano di considerare la nostra città come un caso qualsiasi, come un’entità di poche migliaia di abitanti e di pochi chilometri quadrati: questo vale per il tribunale, per il Distretto di Polizia, per il Gruppo dei carabinieri e per tutte le forze dell’ordine, e più in general per i servizi.

Una città di 80 mila abitanti, su un territorio di centinaia di migliaia di abitanti e con il tessuto produttivo più dinamico della regione è distantissimo dall’attuale tribunale e della sede della Procura di Castrovillari. Tutti gli addetti ai lavori, da Aosta a Siracusa, sanno che chiudere l’ex tribunale di Rossano é stata una scelta ingiustificabile e sbagliata. E non istituire il tribunale adesso sarebbe diabolico ed ancor più assurdo.

La nostra comunità non vuole la soppressione di altri tribunali. Semplicemente rivendichiamo l’istituzione del tribunale cittadino, che rappresenta un caso unico. Il Consiglio Comunale di oggi rafforza ulteriormente queste sacrosante rivendicazioni“.

IL POST DELLA DEPUTATA M5S ELISA SCUTELLÀ

Questa mattina ho partecipato al Consiglio Comunale di Corigliano -Rossano sul tema #sicurezza e #legalità.
Un incontro importante durante il quale ho ribadito la necessità di garantire maggiore sicurezza al territorio a fronte dei tanti, troppi, atti intimidatori a seguito dei quali ho depositato un’interrogazione parlamentare nella quale ho richiesto un intervento deciso ed urgente dello #Stato.
Una maggiore sicurezza che potrà essere garantita anche con l’elevazione a Primo dirigente del Commissariato di Corigliano-Rossano ottenuto grazie al lavoro portato avanti nella scorsa legislatura ma che ancora deve concretizzarsi a causa di intoppi burocratici che devono essere con urgenza superati.
Altro tema di discussione fondamentale sul fronte legalità è stato la necessità di un presidio di giustizia dopo lo “scippo” del tribunale di Rossano.
In argomento la mia proposta di legge aspetta ancora la calendarizzazione intanto, ho sollecitato in ogni sede il governo nazionale ed il ministro Nordio affinché siano chiari nelle loro intenzioni.
In conclusione, ho apprezzato lo spirito di chi come me ha partecipato oggi a questo Consiglio Comunale che ha costituito un’occasione in più per ribadire che la presenza dello Stato per garantire sicurezza e legalità alla nostra città non può essere messa in discussione.
IL POST DEL CONSIGLIERE REGIONALE DAVIDE TAVERNISE
Questa mattina nel consiglio comunale di Corigliano Rossano, abbiamo affrontato due questioni molto importanti che riguardano l’intero territorio della Sibaritide: legalità e sicurezza.
Credo, come ho già affermato, che ci sia soprattutto un problema strutturale a livello di personale. Mancano unità di polizia e di carabinieri che possano coprire adeguatamente la vastità del territorio.
Negli ultimi 5 anni ci sono stati numerosi omicidi(più di ogni altra provincia calabrese) restati impuniti e decine di atti incendiari e intimidatori, che hanno colpito anche le istituzioni.
La situazione è grave e i fatti che quotidianamente accadono sono inaccettabili, per questo ho chiesto pubblicamente che il governatore Occhiuto si faccia portavoce a Roma, negli uffici dei ministeri dell’Interno e della Difesa, per far fronte alla condizione di degrado e criminalità che vive il nostro territorio.

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